Cepagatti è stata anticamente anche terra di pastori. Dai resti archeologici rinvenuti nelle zone circostanti, si può dedurre che, il piano di Cepagatti, ospitò anche dei villaggi primitivi, costruiti con sistemi diversi secondo vari periodi e furono rifugio di uomini robusti e rozzi che traevano sostentamento dalla caccia, dalla pesca, dalla pastorizia e dalla coltivazione dei campi.

Gli antichi cepagattesi venivano prendendo contatti con gli abitanti dei monti, che scendevano lungo il tratturo “l’erbal fiume silente” dannunziano, che era tra le strade campestri più trafficate.

Anni 1950 circa, il tratturo è stato diviso in piccoli appezzamenti, dati in concessione agli abitanti del luogo che, favoriti dall’acqua del Pescara e del Nora a poca distanza, li hanno resi fertilissimi.

Furono appunto i Longobardi che costruirono il castello per tenervi una guarnigione, che doveva essere sempre pronta a combattere i briganti, a soccorrere i pellegrini, gli esuli e tutti coloro che passavano a fianco della torre o entravano dalla porta e, per proseguire, dovevano pagare un “balzello” altrimenti venivano attaccati, e pare che, dal grido che provenisse dalle mura “ci pagate” o dalla risposta “ci ha pagato”, derivi l’odierno nome di Cepagatti.

L’origine del toponimo potrebbe derivare dal latino e dalla vicinanza del paese a Chieti cis pagus teatis (villaggio al di qua di Teate ) o dall’espressione latina pagus captus (villaggio conquistato). Il territorio in cui ci posizioniamo è Cepagatti nella regione Abruzzo. La nostra zona al tempo dell’egemonia romana era terra dei Vestini. Roma esercitò un grande fascino sui popoli Marsi, Peligní, Marrucini e Vestini, grazie ai quali fu permesso il passaggio verso l’Apulia nel 325 a. C.

Il territorio di Cepagatti si compone di tante piccole frazioni proprio perché in passato le popolazioni dedite all’attività agricola si avviluppavano in piccole e vicine case fatte di paglia e terra qua e in là in tutto il territorio per mantenere la disponibilità di suoli ampi. Da qui la costituzione delle tante frazioni in essa presenti. L’azienda si sviluppa in una zona in particolare denominata: TRE CROCI. La frazione dista circa 1,40 km dal comune di Cepagatti e 15,81 km dalla provincia di Pescara.

Dal nome della frazione, nasce il nome dell’azienda proprio con il pensiero di legare ancora di più le produzioni al territorio

Cepagatti è una cittadina ricca di storia

e arte e dal grande spessore culturale.

Tutto questo ci permette di comprendere l’importanza di una interconnessione tra le attività agricole e attività ecosistemiche fondamentali.

A ridosso dell’azienda si situa una riserva del fiume Nora. Essa include diverse aree faunistiche come: fiumi con argini melmosi, fiumi mediterranei a flusso permanente, foreste miste e tante altre specie individuate. Questi habitat devono essere conservati e potenziati per la loro importanza ecosistemica e perché serbatoi naturali di germoplasma per futuri interventi di rinaturalizzazione degli alvei fluviali. Le specie faunistiche presenti sono quelle legate all’ambiente delle sponde dei fiumi e torrenti e delle zone ripariali e golenali. Nella zona circostante il torrente Nora sono presenti 4 specie di anfibi e 5 di rettili

A ridosso dell’azienda si situa una riserva del fiume Nora. Essa include diverse aree faunistiche come: fiumi con argini melmosi, fiumi mediterranei a flusso permanente, foreste miste e tante altre specie individuate. Questi habitat devono essere conservati e potenziati per la loro importanza ecosistemica e perché serbatoi naturali di germoplasma per futuri interventi di rinaturalizzazione degli alvei fluviali. Le specie faunistiche presenti sono quelle legate all’ambiente delle sponde dei fiumi e torrenti e delle zone ripariali e golenali. Nella zona circostante il torrente Nora sono presenti 4 specie di anfibi e 5 di rettili. Tutto questo ci permette di comprendere l’importanza di una interconnessione tra le attività agricole e attività ecosistemiche fondamentali.

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